Giancarlo Alessandrini (Jesi, 1950) comincia a lavorare giovanissimo a “Il Corriere dei Ragazzi” dove conoscerà tutti i più grandi autori del fumetto italiano, da Milo Milani a Alfredo Castelli. In questo periodo (gli anni 70) disegna, tra gli altri, “Anni 2000”, “Lord Shark”, una serie di episodi dedicati a Eva Kant e (per la futura Sergio Bonelli Editore) “Ken Parker” e “L’uomo di Chicago”.
Negli anni 80 collabora con le riviste “Il Giornalino” e “Comic Art” e, dopo la realizzazione di alcune prove per la serie “Allan Quatermain”, nel 1982 crea e realizza assieme a Alfredo Castelli il personaggio di Martin Mystère, di cui realizza anche le copertine della serie.
Negli anni 90 alterna gli impegni con la Bonelli a svariati altri progetti: dalla collaborazione con Roberto Dal Prà con il quale realizza “L’Uomo di Mosca” e “Anastasia Brown” alla produzione per il mercato francese di una serie su Indiana Jones.
Nei primi anni del nuovo millennio, oltre ad occuparsi di “Martin Mystère”, viene dirottato anche a “Dylan Dog” e “Tex” e nel contempo riesce a produrre per il mercato francese una serie di ambientazione fantasy, “Outremer”, su testi di Vincenzo Beretta.
Giancarlo Alessandrini è ospite di Collezionando 2020 in collaborazione con l’Associazione Culturale A.Mys.