Jordi Bernet (Barcellona, 1944) è figlio di un autore di fumetti famoso nel suo Paese, Miguel Bernet, noto in patria con lo pseudonimo di Jorge, di cui ha portato avanti il lavoro, appena 15enne, dopo la morte prematura.
Entrato nel 1963 alla Bardon Art, agenzia spagnola di distribuzione di fumetti, realizza la serie western “Poncho Yucatan”, sceneggiata da suo zio Miguel Cussò, e pubblicata anche in Francia e Inghilterra. La collaborazione gli apre le porte del mercato inglese per cui realizza numerosi lavori nei primi anni sessanta.
Il grande successo arriva però nel 1982, quando viene chiamato a sostituire Alex Toth nella realizzazione della serie “Torpedo 1936”, storia di un malavitoso siciliano di nome Luca Torelli, alias Torpedo, scritta da Enrique Sanchez Abuli e pubblicata in Italia prima dalla Comic Art e poi sulla rivista omonima edita dalla Acme di Francesco Coniglio, che lo fa entrare di diritto tra i grandi disegnatori internazionali.
Da questo momento in poi la carriera di Bernet è costellata di grandi successi come “Custer”, “Sarvan” e “Kraken”, scritte da Antonio Segura e apparse in Italia sulle pagine della rivista “Comic Art”, “Chiara di notte” e “Cicca dum dum”, su testi di Carlos Trillo ed Eduardo Maicas, edite in Italia da Eura Editoriale.
Nel 1996 disegna l’albo gigante numero 10 di “Tex”, scritto da Claudio Nizzi, mentre nello stesso anno per DC Comics realizza una storia della serie “Batman: Black and White”. Nel 2007 entra nello staff di “Jonah Hex”, che continua a disegnare parallelamente a “Chiara di notte” fino al 2014, anno in cui si è ritirato in pensione. In questi ultimi anni disegna non per lavoro ma per il puro gusto di farlo, ed è attivissimo con commission e partecipazioni a mostre e convegni in tutto il mondo.
Jordi Bernet è ospite di Collezionando 2019 in collaborazione con Comics104 di Stefano Bartolomei.