Maurizio Di Vincenzo (Teramo, 1958) si diploma all’Accademia di Belle Arti (corso di pittura), diventando professionista nel 1985. Tra il 1985 e il 1986 realizza alcune illustrazioni per “L’Eternauta”, “Tilt”, “Boy Comics”, “Pupa” e “Fichissimo”. A partire dal 1987 disegna anche per “Skorpio”, “Lanciostory” e “L’Intrepido”. Fa seguito, nel 1992, la collaborazione con Peppe Ferrandino, pubblicata su Comic Art, dal titolo “Udo di Acquascura”.
Partecipa quindi all’avventura di “Nero” (con la storia “La chiesa trionfante”) e collabora, sempre per Granata Press, alla serie de “La Bionda”, personaggio di Franco Saudelli. Tempo dopo, disegna il n. 0 di “Rivan Ryan” ed entra nello staff di “ESP”, edito dalla casa editrice Universo, realizzando 2 albi: il n. 4 (“Voci lontane”) e il n. 13 (“Il cavaliere infinito”).
Nel 2008, vede la luce “Rangaku”, un insolito noir ambientato nel Giappone del XVII secolo, scritto da Luca Enoch, e pubblicato per il mercato francese dalla casa editrice Les Humanoïdes Associés.
Per la Sergio Bonelli Editore ha realizzato episodi delle collane “Demian”, “Magico Vento”, “Cassidy”, “Le Storie” e “Orfani: Juric”. Attualmente Di Vincenzo è uno dei disegnatori di “Dylan Dog” per cui ha realizzato storie pubblicate sulla serie regolare nonché sulle collane “Gigante”, “Maxi” e “Color Fest”.
Di Vincenzo vive a Roma dove lavora come insegnante della Scuola Romana dei Fumetti di cui è stato direttore della succursale di Pescara dal 1996 al 2000.