Raffaele Della Monica (Cava Dei Tirreni, 1961), dopo il Liceo Linguistico studia Scenografia all’Accademia di Napoli e inizia a lavorare come ceramista decoratore, impegnandosi poi nel campo della pubblicità e in quello delle TV private con la realizzazione di alcune scenografie. Con altri amici fonda nel 1977 lo Studio CAF con l’intento di produrre fumetti, iniziativa che sfocia nel 1981 con la creazione di “Trumoon”, rivista amatoriale salernitana alla cui scuola si fecero le ossa numerosi autori-rivelazione degli anni 80.
Nel 1982 entra in contatto con Roberto Raviola (in arte Magnus), da cui riceve preziosi consigli: fu proprio Raviola a indirizzarlo presso lo studio bolognese di Giovanni Romanini, impegnato a produrre storie per Renzo Barbieri. Della Monica illustra quindi racconti per la Ediperiodici e approda poi, nel 1983, alle pagine di “Alan Ford”, sostituendo Paolo Piffarerio: suoi sono i disegni di almeno una ventina di episodi sceneggiati da Max Bunker.
Tra il 1985 e il 1987, Della Monica entra a far parte dello staff di “If” di Gianni Bono: il suo talento versatile lo porta a collaborare con diverse testate quali “L’Enigmistica Illustrata”, “Masters of the Universe”, “L’Intrepido”, “Topolino”, “Paperino Mese” e “Tiramolla”.
Sempre grazie allo staff di “If”, il disegnatore viene in contatto con la Sergio Bonelli Editore, aiutando prima Franco Bignotti nella rifinitura di 73 tavole dell’episodio “Yucatán” di “Mister No” e poi proseguendo da solo sempre per “Mister No”. Dopo una breve escursione nelle atmosfere di “Martin Mystère” (con “L’Almanacco del Mistero” del 1989), Della Monica realizza 2 storie di “Tex”.
Nel 1991 lascia la scuderia Bonelli per dedicarsi al progetto grafico e alla conduzione artistica di “Gordon Link”, la serie horror dell’Editrice Dardo ideata e scritta da Gianfranco Manfredi. Fa poi ritorno alla Bonelli per dedicarsi a “Zagor”, esordendo nel dicembre 1994 sull’albo intitolato “Bandidos!”. Per lo Spirito con la Scure ha già disegnato una ventina di storie, ultima delle quali, insieme a Stefano Di Vitto, quella pubblicata sulla seconda serie di strisce della “Collana Scure”.
Raffaele Della Monica è ospite di Collezionando 2020 in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici Zagoriani.